ll Cammino delle identità – I Colli Euganei nei progetti europei : il ricordo di Luigi Veronelli e i vini de Il Pianzio a Galzignano Terme




Nel 1991 Luigi Veronelli, direttore della rivista L'Etichetta, interveniva a Padova, invitato da Renzo Lupatin, per partecipare alla nascita dell'associazione culturale L'Altratavola.

La rivista dedicava al Territorio un inserto (Padova in cucina), che divenne ben presto il nome di un viaggio del gusto rivolto ad 'informare chi informa'.


Renzo Lupatin , giornalista padovano, divenuto Presidente della rete di informazione Borghi d'Europa, ha voltuo per il 2025-2026 portare le iniziative di informazione de Il Cammino delle Identità ( progetto L'Europa delle scienze e della cultura,Patrocinio IAI - Iniziativa Adriatico ionica,Forum Intergovernativo), nei Colli Euganei.


Così dopo la visita all’Abbazia di Praglia a Vulcanico Serprino, Borghi d’Europa ha avviato il percorso di informazione che porterà fino a dicembre 2026 a ‘coprire’ i Colli Euganei, con le visite di giornalisti e comunicatori, che racconteranno, tramite interviste, la storia e le storie del Territorio.

Lo scopo del progetto è dunque quello di ‘informare chi informa’.


I temi


Presentazione del progetto Il Cammino delle Identità nei Colli Euganei : le interviste della redazione multimediale di Borghi d’Europa :


L’Altratavola e L’Etichetta di Luigi Veronelli : Padova in cucina


I Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa : Città e Borghi di

Fondazione : Vigonza e Candiana


I Percorsi del Buon e Bello Vivere nei Colli Euganei :

Eurovinum, I Mulini del Gusto e le Vie del Pane, Le Vie della birra, La Via dei Norcini, Collinando, Ferrovie (non) dimenticate, la Strada dei Formaggi, I Percorsi della Fede, la Via delle Buone Cose.


Una delle aziende apprezzate e degustate è Il Pianzio.




"Il vino è parte della nostra storia da ben 3 generazioni . I nostri vini parlano dei Colli Euganei e della Valle – quella del Pianzio – in cui nascono. Sono espressione del microclima unico che qui trovano e dei diversi suoli, calcarei e vulcanici, che caratterizzano l’area. Utilizziamo solo uve di proprietà di cui conosciamo ogni caratteristica e sfumatura caratteriale.

Le uve impiegate sono quelle tipiche dei Colli Euganei e storicamente coltivate nella zona. Per noi il vigneto è un giardino di cui ci prendiamo cura ogni giorno.

Come?

Con lotta integrata volontaria per ottimizzare il lavoro in vigna con azioni preventive poco invasive. Agiamo con rispetto nei confronti della natura e di chi ci ha preceduti.

Alterniamo un lavoro manuale – per potature verdi e a secco – a piccoli lavori di meccanizzazione per lo sfalcio dell’erba dei filari e la cimatura.

Dal 2010 circa realizziamo la potatura conservativa “Simonit e Sirch”per creare equilibrio nel sistema del vigneto e portare più avanti la vita della pianta con elevata qualità."




Renzo Lupatin commenta : " Il Colli Euganei Serprino DOC de Il Pianzio si presenta con un color giallo paglierino. Dona al naso profumi di fiori di acacia, mela e agrume. E’presente un lontanissimo sentore di banana."

E' insomma una Bollicina leggera e delicata, non invadente, che esalta i profumi del vino e del piatto.





Un vino che rinfresca il palato, ma non anonimo.

" Quando assaggiamo vini frizzanti, la paura – continua Lupatin-, è di aver a che fare

con vini senza personalità, 'tirati via', come siamo soliti chiamarli. Qui a il Pianzio la musica è diversa. Si bevono la passione e la competenza.



"Il Pianzio è la storia di quattro generazioni. Una storia unica, esclusiva, che ci appartiene e che conserviamo gelosamente. La natura ci ha fatto dono di un territorio straordinario, i Colli Euganei, ed è con questa consapevolezza che coltiviamo le nostre viti nel pieno rispetto delle tradizioni e dell’ambiente.

Alla guida i due fratelli, Vittorio e Guglielmo, affiancati dalle mogli Mariagrazia e Marzia che dalla fine degli anni ’80 proseguono il sapiente lavoro tramandato dagli Avi. Da diversi anni anche la quarta generazione sta portando il suo contributo sempre più attivo in azienda. In primis Nicola, il maggiore dei quattro nipoti, che in seguito agli studi enologici, ha contribuito a sua volta al miglioramento delle tecniche di lavorazione e di affinamento dei vini. Una famiglia semplice ma orgogliosa delle proprie origini che cerca di trasmettere i sui valori dalla Valle del Pianzio.

Dal 2023 sono entrate in azienda Laura, sorella di Nicola, e da quest'anno anche Monica, figlia di Guglielmo. Entrambe hanno condotto studi e lavori lontani dal mondo del vino ma hanno deciso di rientrare in azienda per continuare il lavoro dei loro avi."



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