Il Percorso Internazionale La Montagna dell'Informazione : il tema di apertura de Il Cammino delle identità di Borghi d'Europa

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Nella Giornata Internazionale della Montagna l’assemblea generale delle Nazioni Unite incoraggia la comunità internazionale a organizzare eventi a tutti i livelli in quel giorno, per evidenziare l’importanza dello sviluppo sostenibile delle montagne.


Quando è nata la Giornata Internazionale della Montagna?

La Giornata Internazionale della Montagna è stata designata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2003. La sua rilevanza deriva da alcuni aspetti fondamentali, ma spesso sottovalutati da noi Italiani: le montagne forniscono acqua dolce, energia e cibo, risorse che saranno sempre più scarse nei prossimi decenni.


Perché la Giornata Internazionale della Montagna?

Coprendo circa il 27 percento della superficie terrestre, le montagne svolgono un ruolo fondamentale per puntare ad una crescita economica sostenibile. Le montagne non solo forniscono sostentamento e benessere a 1,1 miliardi di persone che vivono in luoghi montuosi, ma indirettamente beneficiano miliardi di altre persone che vivono a valle.


Le montagne ospitano il 15% della popolazione mondiale, ed il 90% dei ‘montanari’ vive nei paesi in via di sviluppo, dove la grande maggioranza di essi vive al di sotto della soglia di povertà, e 1 su 3 è minacciato dall’insicurezza alimentare.


Le popolazioni di montagna possiedono grandi conoscenze, tradizioni e pratiche culturali uniche e preziose, le quali possono contribuire ad efficaci strategie di gestione del territorio. Infatti, le montagne vengono spesso viste come luoghi di turismo o di percorsi culturali. Il turismo di montagna rappresenta circa il 15-20% dell’industria turistica mondiale.


Questi dati dovrebbero farci comprendere l’importanza della Giornata Internazionale della Montagna, come evento per sensibilizzare le persone alla riflessione, spingendole all’azione quando sarà necessario.


Pensiamo ai prodotti, oppure ai servizi che le montagne possono offrirci, poiché questi hanno un grande potenziale per migliorare i mezzi di sussistenza e dare impulso alle economie locali. La domanda mondiale per alimenti e prodotti di qualità prodotti nelle aree montane è in aumento, basti pensare al caffè, miele, erbe e spezie, ma anche puro artigianato, cosmetici e medicine.


Le montagne contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale fornendo terra per colture, pascolo per bestiame, corsi d’acqua per la pesca e prodotti forestali non legnosi come bacche, funghi e miele.


L’agricoltura di montagna è stata per secoli un modello di sviluppo sostenibile ed è intrinsecamente ‘green’ grazie ad una produzione su piccola scala, la quale permette un’impronta ambientale a basse emissioni di carbonio. E’ curioso sapere che delle 20 specie vegetali che forniscono l’80% del cibo mondiale, 6 di queste sono nate proprio in montagna: mais, patate, orzo, sorgo, quinoa, pomodori e mele.


La maggior parte della produzione agricola di montagna è destinata al consumo familiare, svolgendo un ruolo chiave nel garantire la sicurezza alimentare delle famiglie e delle comunità locali.


La Giornata Internazionale della Montagna fa parlare di se, cercando di sostenere queste piccole imprese familiari.


Adesso parliamo dell’acqua dolce, forse l’elemento primario derivato dalle montagne: forniscono il 60-80% delle acque dolci, senza le quali non sarebbe possibile la vita sulla terra. L’acqua proveniente dalle montagne è fondamentale per raggiungere la sicurezza alimentare globale, poiché viene utilizzata dagli agricoltori per irrigare ciò di cui ci nutriamo.


Le montagne svolgono un ruolo chiave anche quando si parla di energie rinnovabili: l’energia idroelettrica, l’energia solare, l’energia eolica ed il biogas. Ci basti pensare che l’energia idroelettrica attualmente fornisce circa un quinto dell’elettricità in tutto il mondo e alcuni paesi si affidano quasi esclusivamente alle regioni montane per la sua produzione.


Poi ci sono montagne nelle regioni a clima secco o tropicale, le quali hanno un potenziale particolare per la generazione di energia solare.


Borghi d'Europa ha realizzato il Percorso Internazionale 'La Montagna dell'informazione ' (Progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Foum Intergovernativo per la cooperazione internazionale nella regione adriatico ionica)


Occorre risalire al 2002, quando le Nazioni Unite avevano proclamato per l'appunto l’Anno Internazionale delle Montagne, per rintracciare la nascita e le tracce della storia de La Montagna dell’Informazione. Il GAM (Giornalisti e Amici delle Montagne), ideato e sostenuto dal giornalista Aldo Smiraglia,sotto il diretto Patrocinio del Comitato Italiano, promuoveva tutta una serie di iniziative di informazione, invitando delegazioni di giornalisti della stampa regionale nazionale ed internazionale a conoscere la montagna trevisana e bellunese.Il ‘culmine’ dei progetti era stata proprio una manifestazione chiamata La Montagna dell’Informazione, Stati Generali dell’Informazione sulla Montagna, che si era tenuta in Alpago.


Le iniziative erano proseguite poi nel 2003, Anno Internazionale dell’Acqua, in Valbelluna, sotto il Patrocinio della Amministrazione Provinciale di Belluno. La seconda edizione de la Montagna dell’informazione si era svolta nei quattro comuni della Sinistra Piave ( Mel Trichiana Limana e Lentiai).

Nel 2004 La Montagna dell’Informazione aveva toccato il Passo del San Boldo, coinvolgendo, sia il versante trevisano che quello bellunese.


Correva l'anno del Signore 2005 e i giornalisti vagabondi dell'Associazione L'Altratavola inauguravano a Cesiomaggiore una iniziativa d'informazione destinata a crescere negli anni, fino a giungere alla rete dei borghi europei del gusto dei tempi d'oggi. La nascita della rete dei Borghi Europei del Gusto ha portato nuovi stimoli e nuove idee. Così nel gennaio del 2006 è nata L'Azione La Montagna dell'Informazione, che si propone di continuare i progetti e le iniziative di valorizzazione delle zone italiane di montagna, ‘agganciandosi’ al circuito e alla rete giornalistica internazionale.


Nel 2013 Borghi d'Europa organizzava il Festival Europeo del gusto a Montebelluna Feltre e Alano di Piave.


L'iniziativa (che riprende nel mese di settembre 2025),ha come obiettivo quello di 'informare chi informa', realizzando un percorso di conoscenza fatto di visite dirette, racconti di storie di luoghi, genti ed eccellenze :


Piemonte : la Val Grana


Lombardia : la Valtellina


Veneto : Il Cansiglio


Friuli Venezia Giulia : Le Valli del Natisone e il Matajur ; Le Dolomiti Friulane ; L'Ecomuseo delle Acque del Gemonese


Slovenia : Catena Montuosa del Krn (Monte Nero )


Emilia Romagna : l'Appennino Bolognese


Austria : il Gaital,in Carinzia


Svizzera : la Valposchiavo


Croazia : Parco naturale del Monte Maggiore (Učka)


Abruzzo / Molise. : la Via dei Tratturi


Calabria : la Sila











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